L'idea dell'osservazione astronomica è tendenzialmente associata all'utilizzo del telescopio.
Tuttavia, il cielo possiede molte meraviglie perfettamente godibili mediante un semplicissimo binocolo.
Questo strumento, spesso poco conosciuto, permette di esplorare il cielo al pari di un telescopio se utilizzato sotto cieli
scuri.
Caratteristiche di un binocolo
Esistono due tipi di binocoli: il binocolo galileiano ed il binocolo a prismi.
Il binocolo galileiano, tipicamente usato per seguire meglio gli spettacoli teatrali, è costituito da due piccoli cannocchiali
galileiani (obbiettivo a lente convergente, oculare a lente divergente) accostati.
Si tratta di strumenti tendenzialmente dalle dimensioni ridotte, quindi comodamente trasportabili, ma dalle prestazioni
ottiche limitate.
Infatti, lo schema ottico non consente di raggiungere né alti fattori di ingrandimento, né di inquadrare ampi campi di vista.
I binocoli a prismi, come suggerisce il nome, utilizzano uno o più prismi per orientare l'immagine in maniera analoga a
quello che vediamo con i nostri occhi ed offrono prestazioni superiori a quelli galileiani.
Ne esistono di due tipi: con prismi a tetto o con prismi di Porro.
I primi sono più compatti, ma i secondi producono immagini più brillanti, e sono dunque i più adatti ad osservare i deboli
oggetti astronomici.
I binocoli sono caratterizzati da alcuni parametri:
il diametro: come per i telescopi, maggiore è il diametro, maggiore è la quantità di luce raccolta e dunque tanto più
facilmente è possibile osservare oggetti deboli
l'ingrandimento: il fattore attraverso il quale il binocolo "ingrandisce" l'immagine osservata
il campo di vista: indica l'ampiezza del cerchio di immagine complessivamente osservato attraverso il binocolo ed è
tendenzialmente indicato in misura lineare (es. "campo di 4 m a 2 km")
pupilla di uscita: è il diametro del fascio di luce in uscita dagli oculari del binocolo; poiché il diametro massimo della
pupilla è circa 7 mm, è bene che la pupilla d'uscita non ecceda questo valore in modo da non perdere parte della
luce raccolta dal binocolo.
I primi due parametri sono codificati in sigle tipo "7x50", dove il primo numero indica l'ingrandimento, mentre il secondo il
diametro (in millimetri) degli obiettivi.
Il binocolo presenta alcuni aspetti che lo rendono molto adatto
all'osservazione astronomica, addirittura avvantaggiandolo rispetto al
telescopio.
Ad esempio, il binocolo presenta dei campi di vista tendenzialmente
maggiori di quelli dei telescopi, anche se usati a bassi ingrandimenti, il
che è preferibile per l'osservazione di oggetti particolarmente estesi.
Inoltre il binocolo permette di osservare con due occhi, che rende
l'osservazione molto più naturale e riposante rispetto a quella
telescopica.
Infine, anche se non meno importante, l'acquisto di un binocolo anche di
discrete caratteristiche comporta un investimento inferiore rispetto
all'acquisto di un telescopio.
Inoltre, per poter veramente sfruttare un binocolo per l'osservazione astronomica, è necessario dotarlo di un supporto molto
stabile, perché il tremolio delle mani che reggono lo strumento danneggia molto le osservazioni di oggetti deboli.
Infine, il binocolo è meno versatile di un telescopio, visto che tendenzialmente solo i binocoli di classe (e costo …) più alta
consentono il cambio degli oculari o l'utilizzo di filtri.
In definitiva, il binocolo si candida come ottimo strumento per iniziare la pratica dell'osservazione astronomica visuale
senza spendere tanto ma ottenendo grandi soddisfazioni, oppure come perfetto strumento da viaggio se non si ha la
possibilità di trasportare il proprio telescopio nel posto di osservazione.
Nel primo caso, degli ottimi binocoli 7x50, 8x40 o 10x50 sono la scelta ideale, mentre nel secondo, che presuppone già una
discreta pratica dell'osservazione astronomica, sono consigliabili modelli del tipo 16x80, 20x80 o addirittura 20x100.
Oggetti da osservare con il binocolo
Il cielo è ricchissimo di oggetti da osservare con il binocolo.
Tuttavia, l'osservazione con questo strumento richiede un particolare accorgimento: osservare da cieli bui.
Un secondo requisito, per trarre veramente beneficio da questo strumento, è l'utilizzo di un supporto stabile, come un
pesante cavalletto fotografico o un semplice montatura altazimutale (anche autocostruita).
Il binocolo si presta principalmente all'osservazione di oggetti estesi, come nebulose, larghi campi stellari nel mezzo della
Via Lattea o grandi ammassi aperti.
L'alternarsi delle stagioni offre, nei vari periodi dell'anno, molto oggetti adatti a questo scopo:
Autunno: la regione della Via Lattea di tarda estate ed autunno offre molti grandi ammassi aperti che appaiono splendidi
all'osservazione binoculare, tra i quali troneggia il Doppio Ammasso del Perseo. Inoltre sono perfettamente
visibili le più grandi e vicine compagne della nostra Via Lattea nel gruppo locale: M31 e M33 troneggiano nel
cielo, interamente contenute nel grande campo di un binocolo
Inverno: l'inverno offre una delle più belle regioni di tutto il cielo, la Spada e la Cintura di Orione, magnificamente godibili
con un semplice binocolo. Inoltre, tanti ammassi aperti sono osservabili con un binocolo: M41, l'Ammasso del
Presepe, M36, M37, M38 e molti altri
Primavera: la primavera è la stagione delle galassie, perché diventano accessibili per gran parte della notte, in regioni di
cielo distanti dall'orizzonte, costellazioni come l'Orsa Maggiore, la Vergine e la Chioma di Berenice, sede di
diversi ammassi di galassie (in particolare quello della Vergine). Se osservati sotto il cielo di galassie, ci si può
perdere nel cercare le innumerevoli macchiette soffuse nel campo di un binocolo puntato nella giusta direzione!
Estate: durante l'estate si rivelano nei nostri cieli le costellazioni attorno al centro della Via Lattea, sede di tante nebulose
(M8,M20,M17,M16), ammassi globulari ed ammassi aperti. Un altro soggetto affascinante sono le innumerevoli
nebulose oscure che si stagliano sullo sfondo di una luminosa Via Lattea, come quelle nei pressi di Altair, stella
alpha dell'Aquila.
Conclusioni
Il binocolo è un ottimo strumento astronomico, adatto ad essere impiegato con profitto come primo strumento di
osservazione del cielo, oppure come strumento portatile per missioni in siti osservativi difficilmente raggiungibili con il
carico di un telescopio.
Però, il denominatore comune di utilizzo di questo strumento è il disporre di cieli scuri sotto i quali sfruttare appieno la
comodità di osservazione e le qualità ottiche che il binocolo riserva
Davide Fiacconi