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PERSONAGGI - La Famiglia Herschel

Gli Herschel, una famiglia di musicisti britannici di origine tedesca vissuta fra il XVIII ed il XIX secolo, diedero un grosso contributo all’astronomia ed alla fisica. In questo articolo descriveremo brevemente la biografia di William Herschel, sua sorella Caroline, suo figlio John e suo nipote Alexander.

Friedrich Wilhelm Herschel (1738 – 1822): Wilhelm (in seguito William) nacque ad Hannover il 15 novembre 1738; il padre (oboista) faceva parte della guardia della città ed il giovane William seguì inizialmente le sue orme: entrò nella banda reggimentale assieme a suo fratello Jacob. All’età di 18 anni, durante la Guerra dei Sette anni, i francesi misero sotto assedio la sua città natale e William si trasferì in Inghilterra. Si stabilì nello Yorkshire dove per vivere dava concerti privati; durante questi anni tornò occasionalmente ad Hannover e viaggiò in Italia per migliorare la sua professione di musicista. Vinse un posto da organista ad Halifax dove iniziò ad interessarsi di astronomia; dopo un secondo ritorno ad Hannover (1772) si trasferì a Bath insieme a sua sorella. Non potendosi permettere un telescopio, decise di realizzarlo da sé; in breve tempo divenne famoso in tutta Europa per la sua abilità nella costruzione di specchi che vennero venduti anche alle famiglie reali dell’epoca. Nel 1779 William compì assieme a Caroline, ormai divenuta sua assistente, una serie di osservazioni nel cielo che portarono, nella notte del 13 Marzo 1781, alla scoperta di Urano. Herschel avvertì la Royal Society che, in seguito, lo omaggiò con una medaglia. Si trasferì a Slough e compì altre osservazioni; nel 1787 scoprì Titania, Oberon e, due anni dopo, Mimas ed Encelado. Nello stesso periodo il Re finanziò la costruzione di un grande telescopio riflettore dal diametro di 49,5 pollici ed una lunghezza di 40 piedi che venne terminato nel 1789 e che, data la sua enorme impalcatura triangolare molto ingombrante, necessitava di continue operazioni di pulitura ad intervalli molto frequenti. A partire dal 1795 William si dedicò anche allo studio dell’attività solare; in particolare si concentrò sulla natura delle macchie solari, ipotizzando una correlazione fra attività solare ed andamento del prezzo del grano. Con lo scopo di studiare meglio il Sole, iniziò a fare esperimenti con oculari di diverso colore scoprendo la radiazione infrarossa. William ricevette molte medaglie ed onori nazionali ed internazionali; divenne Cavaliere dell’Ordine Guelfo (1816) e presidente dell’Astronomical Society (1821). Catalogò più di 2500 oggetti fra stelle ed ammassi stellari ed estese il catalogo Charles Messier. Morì a Slough il 25 Agosto 1822.

Caroline Lucretia Herschel (1750 – 1848): Caroline nacque ad Hannover il 16 Marzo 1750 e viene considerata una delle prime donne astronome. Nel 1772 raggiunse suo fratello a Bath con il ruolo di governante, imparò l’inglese e studiò musica. In Inghilterra diventò una cantante lirica e si appassionò sempre più all’astronomia fino ad assistere suo fratello nelle osservazioni con il ruolo di collaboratrice attiva: durante la sua vita scoprì molte nebulose ed otto comete. (Record superato in seguito da Carolyn Shoemaker). Nel 1822 tornò in Germania, ad Hannover, dove compilò per il nipote un catalogo di 2500 fra nebulose ed ammassi di stelle e questo lavoro le valse la medaglia d’oro alla Royal Astronomical Society che, nel 1835, la nominò membro onorario, onore mai concesso prima ad una donna. Nel 1838 divenne membro della Royal Irish Academy e nel 1846 Federico Guglielmo IV le conferì una medaglia d’oro alla scienza. Morì il 9 Gennaio 1848.

John Wilhelm Herschel (1792 – 1871): John nacque il 7 Marzo 1792 a Slough; sin dai primi anni, il rapporto con il padre fu pieno di contrasti. Non aveva molte amicizie ma fin da piccolo poteva già godere della fama e dei riconoscimenti del padre e di sua madre che aveva ereditato una piccola fortuna dal suo primo marito. Ad 8 anni frequentò Eton ma, a causa di un increscioso episodio, la madre lo trasferì in una scuola privata. Nel 1813 John si laureò e venne eletto membro della Royal Society. Per tre anni frequentò studi legali, ma fu nel 1816 che John prese la decisione di seguire le orme dei genitori ormai anziani. I suoi studi non interessarono però solo l’astronomia ma anche altri campi: fisica, spettroscopia, mineralogia, geologia e chimica: nel 1819 scoprì che l’iposolfito di sodio scioglieva i grani di argento e diede impulso anche alla nascente fotografia. Nel 1821, assieme a James South, iniziò un programma di osservazioni delle stelle doppie; pubblicarono un articolo (1824) per il quale vennero premiati dall’Accademia delle Scienze di Parigi e dall’Astronomical Society a Londra. Proseguì le sue osservazioni con molti sforzi riuscendo a catalogare 5075 oggetti in una serie di sei cataloghi pubblicati fra il 1826 ed il 1836. Nel 1833 John decise di proseguire il lavoro di catalogazione stellare di suo padre e partì assieme a sua moglie per Cape Town. Si accasò presso una fattoria olandese ed assieme al suo assistente poté completare la catalogazione del cielo australe. Dopo quattro anni tornò a Slough dove scrisse i resoconti del suo viaggio in Africa; questo lavoro venne pubblicato nel 1847 e gli valse una seconda medaglia dalla Royal Society. Gli ultimi 20 anni della vita di John furono accompagnati da problemi di salute; morì l’11 Maggio 1871.

Alexander Stewart Herschel (1836 – 1907): Alexander nacque a Feldhausen (Sudafrica) il 5 Febbraio 1836; venne educato alla Clapham Grammar School ed in seguito frequentò il Trinity College (Cambridge) dove si diplomò nel 1859. Entrò nella scuola dei minatori a Londra nel 1861 per studiare mineralogia e durante questo periodo Alexander iniziò un programma di osservazione dello spettro della luce delle meteore. Nel 1866 divenne professore di Meccanica all’Università di Glasgow dove continuò il suo lavoro sugli spettri; trovò un collaboratore in Nicholaus von Konkoly, un astronomo amatore ungherese famoso per avere una delle migliori collezioni di spettri di tutta Europa. Alexander gli spedì le sue decennali osservazioni e l’ungherese poté confermare l’ipotesi di Alexander circa la presenza delle linee del sodio nello spettro. Nel 1866 Alexander tornò a Slough e condusse una serie di meticolose osservazioni (numerate) sulle meteore: aveva fama di esser capace di disegnarne le traiettorie fra le stelle con grande precisione. La sua attività scientifica non si limitò alla spettroscopia; le sue osservazioni delle Leonidi e i suoi calcoli per trovarne il massimo di attività furono di grande aiuto a Schiapparelli per l’identificazione della cometa Tempel (1866); pubblicò, inoltre, molti lavori e trattati di meteorologia, geologia e fisica dell’atmosfera. Dal 1871 fino al 1886 fu professore di fisica all’Università di Newcastle dove poté frequentare l’Osservatorio di Mr Newall (Gatehead) che all’epoca poteva vantare il più grande rifrattore del mondo; le ultime osservazioni risalgono al 13 Febbraio 1907, quattro mesi prima della sua morte.

Herschel oggi: Il nome Herschel oggi viene utilizzato in riferimento a telescopi, crateri ed osservatori ed altro a loro dedicati, eccone alcuni esempi:
- Herschel è un telescopio riflettore di 4,2 metri di apertura gestito dall’Osservatorio Reale di Greenwich nelle Canarie (Roque de Los Muchachos)
- Herschel Space Observatory: è una missione ESA partita il febbraio 2009 per la messa in orbita di un telescopio di circa 3,5 m di diametro posizionato in un punto lagrangiano del sistema Sole-Terra ed utilizzato per studiare l’universo nell’infrarosso
- Herschel è il nome di tre crateri lunari (William, John e Lucretia) ed un enorme cratere di Mimas
- William Herschel è il nome di un enorme cratere nell’emisfero sud di Marte con un diametro di 300 Km.

Alessandro Fumagalli


Data creazione : 23/06/2010 - 22:19
Ultima modifica : 23/06/2010 - 22:19
Categoria : PERSONAGGI
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